MODELLO 730

Il modello 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Il modello 730 presenta diversi vantaggi, vediamoli.

Principali vantaggi del modello 730

Al momento della presentazione del modello 730 al contribuente può spettare un rimborso o può dover versare una somma. In ogni caso il principale vantaggio è nel fatto che il contribuente non deve eseguire calcoli in modo autonomo. Di conseguenza si riduce la possibilità di errori.

  • Se il contribuente ottiene il rimborso dell’imposta, gli sarà accreditato direttamente nella busta paga o nella rata di pensione.
  • Se deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.

Documenti necessari per la presentazione del 730

Al fine di presentare correttamente la pratica, è importante conoscere quale documentazione può essere inserita nella dichiarazione del modello 730. Inoltre presentarsi presso le sedi ASI con la documentazione completa può velocizzare la lavorazione della pratica.

Dati del Contribuente

  • Tessera ASI (per poter usufruire delle tariffe ridotte è necessario esibirla in fase di erogazione del servizio)
  • Fotocopia codice fiscale del contribuente, del coniuge e dei familiari a carico, anche per i familiari di extracomunitari
  • Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (730 o Unico), compresa la Certificazione Unica, eventuali deleghe di versamento
  • Modello F24
  • Dati del datore di lavoro che effettuerà il conguaglio a Luglio
  • Fotocopia documento del dichiarante/richiedente

Redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati

  • Certificazione Unica
  • Certificato delle pensioni estere
  • Assegni periodici percepiti dal coniuge, in base a sentenza di separazione o divorzio
  • Attestazione del datore di lavoro, delle somme corrisposte a colf o badanti.

Altri redditi

  • Corrispettivi per lottizzazione terreni o cessione di immobili avvenuti negli ultimi 5 anni
  • Redditi diversi percepiti dagli eredi

Terreni e Fabbricati

  • Visura catastale
  • Atti o contratti di compravendita, donazione, divisione, successione
  • Contratti di locazione Legge 431/98
  • Canone da immobili affittati
  • Copia bollettini/F24 di versamento Tasi/IMU pagati nel 2017 (con il relativo calcolo, se disponibile)

Per chi ha scelto la cedolare Secca:

  • ricevuta della raccomandata inviata all’inquilino, copia del contratto, eventuale F24, modello SIRIA, Modello 69

Chi può presentarlo?

Possono utilizzare il Modello 730 i contribuenti che sono:

  • pensionati o lavoratori dipendenti (compresi coloro per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale)
  • soggetti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (quali il trattamento di integrazione salariale, l’indennità di mobilità, ecc.)
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca
  • sacerdoti della Chiesa cattolica
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.)
  • soggetti impegnati in lavori socialmente utili. 

I lavoratori a tempo determinato

I lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno possono presentare il Mod. 730:

  • al sostituto d’imposta se il rapporto di lavoro è in essere almeno nel periodo di consegna del modello per la liquidazione delle imposte;
  • ad un centro di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti (Caf-dipendenti) o ad un professionista abilitato se il rapporto di lavoro è in essere almeno nel periodo di consegna del modello per la liquidazione delle imposte e si è a conoscenza dei dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio.

Possono utilizzare il Mod. 730, presentandolo ad un Caf-dipendenti o ad un professionista abilitato, i soggetti che nell’anno di imposta posseggono soltanto redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all’art. 50, comma 1, lett. c-bis), del Tuir – definiti redditi di collaborazione coordinata e continuativa – almeno nel periodo di consegna del modello per la liquidazione delle imposte e conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio.

I soggetti che devono presentare la dichiarazione per conto delle persone incapaci, compresi i minori, possono utilizzare il Mod.730, se per questi contribuenti ricorrono le condizioni sopra indicate.

Le tipologie di reddito dichiarabili nel 730

Il modello 730 può essere utilizzato per dichiarare le seguenti tipologie di reddito:

  • da lavoro dipendente;
  • redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • terreni e dei fabbricati;
  • redditi di capitale;
  • da lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA;
  • alcuni dei redditi diversi;
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

Chi non deve presentare il 730?

Non possono utilizzare il 730 e devono presentare il Modello Redditi i contribuenti che nell’anno di imposta hanno posseduto:

  • redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione
  • da lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA
  • redditi “diversi” non compresi tra quelli indicati nel quadro D, rigo D4 (ad es. proventi derivanti dalla cessione totale o parziale di aziende, proventi derivanti dall’affitto e dalla concessione in usufrutto di aziende).

Non possono, inoltre, utilizzare il Modello 730 i contribuenti che:

  • devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: Iva, Irap, sostituti d’imposta modelli 770 ordinario e semplificato (ad es.,imprenditori agricoli non esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione Iva, venditori “porta a porta”);
  • non sono residenti in Italia nell’anno in corso e/o precedente;
  • devono presentare la dichiarazione per conto dei contribuenti deceduti;
  • nell’anno di imposta percepiscono redditi di lavoro dipendente erogati esclusivamente da datori di lavoro non obbligati ad effettuare le ritenute d’acconto (ad es. collaboratori familiari e altri addetti alla casa);
  • nell’anno di imposta hanno realizzato plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate.

Chi è esonerato

L’obbligo della presentazione della dichiarazione dei redditi viene meno nei casi in cui non ci siano imposte da versare o siano state già interamente e correttamente trattenute dal sostituto d’imposta oppure perché le imposte non sono dovute in origine (nel caso di redditi esenti, come le pensioni di invalidità).

Può comunque essere presentata per dichiarare eventuali spese sostenute o fruire di detrazioni o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti.

In generale, i contribuenti esonerati sono quelli che hanno esclusivamente redditi da abitazione principale o altri fabbricati non locati (quelli esenti imu), da lavoro dipendente e da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta, redditi soggetti ad imposta sostituiva (es interessi sui Bot) con esclusione però della cedolare secca o redditi soggetti a ritenuta alla fonte (interessi cui conti correnti).

Ma attenzione:

la dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta.

In particolare chi lavora come colf/badante e può aver diritto al bonus Irpef di 80 euro mensili che verrà riconosciuto presentando la dichiarazione.

Chi nell’anno precedente ha percepito l’indennità di disoccupazione, fa bene a verificare la corretta applicazione delle detrazioni applicate.

Sempre in caso di disoccupazione, chi nell’anno precedenete ha percepito sia lo stipendio che l’indennità, avrà due CU (Certificazione unica, ex modello CUD): una del datore di lavoro e una dell’Inps e in questo caso è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi, ma anche chi ha percepito solo la disoccupazione, può presentare il modello 730 indicando l’Inps come sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio, ottenendo prima eventuali rimborsi e verificando con i nostri operatori la corretta applicazione delle detrazioni applicate dall’Inps.

L’esonero dipende dalla tipologia di reddito e da un limite massimo di reddito percepito nell’anno precendente. 

In caso di errore

Se si riscontrano errori di compilazione o di calcolo, è possibile rivolgersi a chi ha prestato l’assistenza per correggerli. In questo caso è necessario compilare il modello730 rettificativo.

Quando il modello è stato compilato in modo corretto, ma il contribuente si è accorto di aver dimenticato di indicare degli oneri deducibili o detraibili, c’è la possibilità di:

  • presentare entro il 25 ottobre un modello 730 integrativo. Il modello 730 integrativo deve essere presentato a un intermediario (Caf, professionista), anche se il modello precedente era stato presentato al datore di lavoro o all’ente pensionistico
  • presentare, in alternativa, un Modello Unicoentro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo.

Se, invece, il contribuente si è accorto di aver dimenticato di dichiarare dei redditi oppure ha indicato oneri deducibili o detraibili in misura superiore a quella spettante, deve presentare obbligatoriamente un Modello Unico e pagare direttamente le somme dovute, compresa la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal modello 730, che verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta.

In ogni caso, se ti sei accorto di un errore sulla tua dichiarazione, contatta la sede ASI che ti ha assistito per la presentazione.

Elenco spese deducibili

Scarica l’elenco e fai un controllo dei documenti che porterai al Caf ASI.

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